classroom-2093745_960_720 I Migliori Atenei Italiani

Come ogni anno  per gli studenti  arriva il momento della scelta dell’Università. Qual è l’ateneo migliore  in cui studiare? Si chiederanno a breve i ragazzi. Per rispondere a questa domanda può essere utile consultare le varie classifiche che ogni anno mettono a confronto le diverse università italiane tra cui, anche quest’anno, spicca quella stilata dal Sole 24 Ore, un appuntamento davvero imperdibile per chi ha bisogno di un po’ di orientamento e non solo.

La classifica delle università si legge su internet: sono disponibili online, da lunedì 9 gennaio, i dossier di documentazione, con tutti i dati di base in formato excel aperto, sulla base dei quali sono stati costruiti i 12 indicatori, dall’attrattività alla sostenibilità. dalla mobilità internazionale ai voti degli studenti. Le classifiche sono state anticipate sul Sole 24 Ore del 2 gennaio: nella versione digitale consentono ora ai lettori di esaminare in dettaglio ognuno dei 12 indicatori e anche di modificarne il peso relativo ai fini delle graduatorie complessive.

Dai punteggi dei singoli indicatori sono state infatti ricavate due classifiche parziali e una classifica generale:

la prima classifica parziale è dedicata alla didattica e utilizza i primi nove indicatori (attrattività, sostenibilità, stage, mobilità internazionale, borse di studio, dispersione, efficacia, voto degli studenti e occupazione);

la seconda è invece relativa alla ricerca e deriva dagli altri tre indicatori (qualità della produzione scientifica, competitività della ricerca, qualità dei dottorati).

Il punteggio attribuito a ogni ateneo in queste due classifiche è dato dalla somma dei punteggi ottenuti nei singoli indicatori, diviso per il numero di indicatori a cui l’ateneo partecipa.

La graduatoria generale, infine, è stata realizzata calcolando la media dei punteggi ottenuti da ogni ateneo nelle due classifiche parziali relative a didattica e ricerca. Sia i dodici indicatori sia le classifiche finali sono distinte per università statali e università non statali. L’elaborazione presentata il 2 gennaio sul Sole 24 Ore ha assegnato il primo posto a Verona per gli atenei statali (seguita da Trento e, al terzo posto, la coppia Politecnico di Milano e Bologna), mentre per le non statali i primi tre posti sono andati alla Luiss, alla Bocconi e al San Raffaele.

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